martedì 5 maggio 2009

Artisti che crescono...UNDERDOG

Inquietante. E pure scandaloso: come si fa a prendere il Jazz e trattarlo in questo modo? Si può mica strapazzarlo, contaminarlo e irriderlo con queste voci che si rincorrono? Si fa, si può. L'ha fatto questa band romana che risponde al nome di Underdog.
«Keine psychotherapie rappresenta il punto d'arrivo e di partenza per il gruppo, dopo un lungo periodo di attività live – già a partire dal 2004 – e di consensi acquisiti vincendo diversi festival. L'ultimo è il Vustock in Sabina, nel 2007»

Le canzoni:
1- circus
2- like people
3- satellite
4- spectra
5- mr condom
6- prendi 5
7- b-like
8- doppel personlicheit
9- relax
10- ----
11- zighididì
Questo cd lascia davvero stupiti, magari non piace subito perché è complesso, perché canzoni così non andranno mai bene a Sanremo, ma va bene così. E' un lavoro di musicisti che conoscono bene i loro strumenti, corde vocali comprese, e che non hanno alcun bisogno di scopiazzare qua e là. Da ascoltare.
L'album è disponibile in tutti i negozi già dai primi giorni di marzo – come al solito siamo sempre in ritardo – E' nato dalla collaborazione dell'etichetta capitolina Altipiani, insieme alla neonata MarteLabel.
«Ogni canzone è un quadro fatto di strati, di ombre ispirate da stati d'animo ed umori diversi che si combinano insieme. Le immagini descritte sono forti, provocatorie e a tratti grottesche. E' il caso di Circus, dove un pagliaccio disoccupato è troppo grasso per essere divertente».

Gli Underdog sono:
Barbara Wisniewska, voce
Diego Pandiscia, voce e basso
Giuseppe Trastulli, pianoforte
Francesco Cipriani, chitarra e “giocattoli”
Alberto Vidmar, trombone
Michele Di Maio, violino
Fabio Mascelli, batteria

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