martedì 30 settembre 2008

Il nuovo di CREMONINI


Da venerdì 26 settembre sarà in vendita nei negozi tradizionali e digitali «Il primo bacio sulla luna», il nuovo disco di inediti (dopo i precedenti «Bagus» e «Maggese» e del live «1+8+24») di Cesare Cremonini, realizzato nel suo nuovo studio di registrazione Mille Galassie di Bologna.
Sulla scia del successo del primo singolo «Dicono di me», da venerdì sarà in radio il secondo singolo «Le sei e ventisei», accompagnato da un nuovissimo video girato in piena atmosfera parigina.
Dallo stesso giorno sarà inoltre on line anche il nuovo sito (www.cesarecremonini.it) completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti.
Sempre il 26 Cesare e Ballo saranno ospiti in diretta su Mtv a Trl in P.zza Duomo a Milano e alle ore 17,00 saranno al Mondadori Multicenter di Milano (ex Messaggerie Musicali) in C.so Vittorio Emanuele II per incontrare il pubblico in occasione dell’uscita del disco.

OASIS...stop alla droga!..solo grande MUSICA!


«Non facciamo più uso di droghe: quella brutta bestia ammazza, non bisogna scherzarci troppo». Liam Gallagher, cantante degli Oasis e insieme al fratello Noel (che non è venuto a Milano causa raffreddore) cuore pulsante di una delle rock band più importanti degli ultimi anni, è serio e deciso.
La droga è stata molto presente nella vita dei due fratelli, tanto che alcuni giorni fa Noel ha ammesso di aver sniffato nei bagni di Downing Street durante una visita a Tony Blair. Ma ora le cose stanno diversamente: per presentare il nuovo disco Dig out your soul il cantante arriva all’Hollywood pulito e sobrio.
Il disco è bello, potente, e non è difficile pronosticargli lunga vita. Oltre al singolo The shock of the lightning, eccezionale è anche To be where there’s life. Un album fatto non solo di chitarra, basso e batteria, ma anche con sprazzi di rock «progressivo» in brani come (Get Off Your) High Horse Lady e To Be Where There’s Life. E che prosegue sulla strada della sperimentazione, mai eccessiva, degli ultimi album e che confonde ballate come Soldier on con pezzi ipnotici come Waiting For The Rapture. «Se riteniamo i Beatles la nostra più grande ispirazione? Ma siete matti? Semmai i Sex Pistols».
Il cd sarà nei negozi venerdì ma la band, per creare interesse, ha consegnato a musicisti di strada inglesi e newyorchesi le partiture di alcune canzoni. «Sì - racconta Liam -, ma mica gratis: due dollari per gli americani e una sterlina per gli inglesi».

lunedì 29 settembre 2008

PAUSINI...duetta con "JAMES BLUNT"


Un duetto con James Blunt è una delle novità del prossimo album di inediti di Laura Pausini, a quattro anni di distanza da «Resta in ascolto» dal titolo «Primavera in anticipo», pubblicato su etichetta Atlantic (Warner Music) e la cui uscita è prevista per metà novembre.
L’artista lo ha rivelato al «105 Stadium» di Rimini nel corso dell’annuale raduno riservato agli iscritti del suo Fan Club (che conta su oltre 41.000 tesserati nel mondo) aggiungendo che la pop star inglese per l’occasione ha cantato anche in italiano e spagnolo.
“Primavera in anticipo” ha visto l’artista impegnata per quasi un anno di lavorazione tra l’Italia, Londra e Los Angeles.
Il raduno dei fan di Laura Pausini ha riunito 3.000 fortunatissimi da tutto il mondo: dall’Europa (Spagna, Francia, Belgio e Portogallo) al Sud America (Messico, Venezuela, Argentina e Repubblica Dominicana) fino ad Israele. La rappresentanza più numerosa è comunque italiana: per partecipare a questa giornata speciale, infatti, sono stati organizzati viaggi in pullman dalle principali città.
Prossimo appuntamento sarà per il lancio del primo singolo radiofonico, il titolo non è ancora stato annunciato, e poi il 13 novembre, quando a Houston verranno svelati i vincitori della nona edizione dei Latin Grammy dove Laura Pausini è in nomination nella categoria “Miglior registrazione dell’anno” per »”Vivere/Vive Ya”, brano eseguito insieme ad Andrea Bocelli.

domenica 28 settembre 2008

Addio Spaccone..."PAUL NEWMAN"


Ci sono persone che alle volte meritano piu' di un'articolo di giornale...in questo caso come ho sempre detto questo e un blog fatto di musica e per la musica,...ma non solo...rendo tributo per questo grande attore che oltre ad essere medesimo...era anche un gran d'uomo....con scopi di vita che andavano anche sul sociale e beneficenza,ed era anche uno dei miei attori preferiti dove seconde me hollywood non le ha reso giustizia piu' di tanto per tutti i film capolavoro che ha interpretato....il mondo lo piange...e io come loro!Addio...GRANDE PAUL...Andy.V

venerdì 26 settembre 2008

Finalmente i "REM"

Siamo diventati tutti così indulgenti con i protagonisti del rock. Ce li teniamo stretti, li coccoliamo, chiudiamo un orecchio, anzi due, anche se per anni non ci regalano un album come si deve o una canzone memorabile. Quand'ero ragazzo il rock non era un paese per vecchi, e la vecchiaia iniziava molto presto. Con i primi «anta». Ma li ricordate i pomodori in faccia agli Stones di «Emotional Rescue», ai Led Zeppelin di fine carriera, al Macca diventato adulto? I Rem hanno 150 anni in tre e nessuno si sogna di considerarli decrepiti e fuori onda.
Rimangono maestri influenti, fanno sempre tendenza, anche se dal 2000 a oggi hanno zoppicato vistosamente e un' analisi minimamente accurata giungerebbe alla conclusione che le loro cose migliori sono accadute nella prima parte della carriera - i più severi si fermano ad «Automatic For The People », 1992, la maggioranza sposta il paletto fino a «Up!», 1998. Okay, sto facendo il polemico, ma lo faccio per una nobile questione di principio. Sto invitando gli appassionati rock a essere severi ed esigenti con i loro eroi, com'era una volta. Due album come «Reveal» e «Around The Sun», vaghi e pasticciati, non avrebbero dovuto essere accettati con un sorrisino di circostanza, com'è accaduto, ma azzannati con denti da lupo e protestati a gran voce.
Gli appassionati non l'hanno fatto ma per fortuna i Rem non sono stupidi e hanno capito. Hanno capito che si stavano incartando con i loro giochini di modernariato elettronico, che le canzoni troppo lavorate perdono energia, che dalle radici della loro storia doveva venire fuori ben altro, più nobile, più intenso. Quindi hanno deciso una brusca sterzata, ed ecco un album come «Accelerate» e i concerti di questi mesi. Non so chi mi legge, ma io vedo questo progetto come una orgogliosa fiammata, una riscossa.
Un rock che dopo tante divagazioni torna a canzoni «istintive, trafelate, anche arrabbiate », per usare le parole dei nostri ritrovati amici; con pezzi brevi e spontanei, «riducendo tutto all'osso, musica e parole, semplificando il passaggio dalla testa agli strumenti». Non banale ma semplice, lineare, con spazio per le finezze estetiche di cui Michael Stipe è maestro (vedi box). «Accelerate» è tutt'altro che un disco perfetto, ma ha il suono perentorio di una sveglia che ha riacceso la fantasia di tutti, protagonisti e fans. I concerti che girano da mesi ne hanno dato conferma. Lo spirito, l'atteggiamento, la ritrovata energia valgono più di qualche bella canzone nuova.
Questo mi piace, questo mi conforta, con la colonna sonora delle parole che Michael Stipe ha regalato all'album, al tour e a tutto il progetto Rem di questi tempi: «Vogliamo chiudere il primo decennio del XXI Secolo trasmettendo il nostro senso di speranza, di eccitazione, di ebbrezza per tutto quello che è nelle possibilità dell'uomo, di tutti gli uomini».

mercoledì 24 settembre 2008

LE STAGIONI

La Primavera è nelle tue gambe:
flessuose, snelle, nervose;
sempre scattanti nell'impeto
del giovanile ardore...

L'Estate è nella tua bocca:
sensuale, sorridente, fragoosa;
caldo invito irrinunciabile
ad un fremente bacio d'Amore...

L'Autunno è nei tuoi occhi:
sapienti, furtivi, ammiccanti;
capaci di far ricordare sensazioni
dimenticate nel tempo...

L'Inverno è nei tuoi capelli:
imbiancati, fruscianti,
vaporosi;
accarezzati in una dolce promessa
di eterna devozione.

martedì 23 settembre 2008

Mercato Digitale

Il mercato musicale digitale legale sarà pure ricco di offerte e servizi, come ripete quotidianamente la Fimi, ma fino a ieri l'utente italiano non aveva a disposizione un negozio dove acquistare le canzoni degli artisti di area major nel formato prediletto su Internet: l'MP3. C'era il possente iTunes, con i suoi file in .AAC da scaricare e trasferire direttamente sull'iPod, e c'era la numerosa ma anche un po' sfortunata galassia dei negozi che vendono brani in formato .WMA. In entrambi i casi, quasi sempre con limitazioni DRM accluse. Di MP3, neanche l'ombra.
Oggi qualcosa è cambiato. Nell'attesa che Amazon riesca a lanciare anche nel Vecchio Continente il suo ricchissimo negozio musicale (si parla di un'apertura in UK nel giro di qualche settimana, ma le trattative non devono essere facili), il ruolo di pioniere continentale nella vendita di MP3 viene ufficialmente affidato a 7Digital, un negozio inglese che - zitto zitto - è riuscito a ottenere il via libera delle quattro major per vendere brani in MP3 in otto paesi diversi. E tra questi paesi, al fianco di Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Germania, Austria, Spagna e Portogallo, c'è anche l'Italia.
Quali e quanti artisti si trovano sul sito? Le cifre ufficiali sono intorno ai quattro milioni di brani, un po' più della metà rispetto a quelli di iTunes. Una rapida ricerca conferma la varietà di un catalogo piuttosto solido, anche se macchiato ancora da alcune lacune, spesso caratterizzate da curiosi connotati locali. Cercando Ligabue, per esempio, sulla versione italiana di 7Digital non si trova nulla, mentre su quella inglese ci sono tutti i suoi album, live compresi. I soliti misteri del diritto d'autore e delle licenze differenti da paese a paese.
Proprio il fatto che in Gran Bretagna 7Digital sia una realtà già rodata da diversi anni fa sì che al sito italiano manchino ancora alcune voci e alcuni servizi rispetto alla casa madre. L'homepage per esempio è piuttosto scarna, le offerte speciali (se ci sono) sono nascoste, mentre è già disponibile un'interessante opzione: un widget che ti permette di proporre sul tuo sito, MySpace o blog personale un po' di musica in streaming. Il comprensibile e giusto pedaggio pagato al Web 2.0.
I prezzi, infine, oscillano intorno ai 9,99 euro standard del mercato: qualcosa costa un po' meno (9,49€), qualcosa un po' di più (10,99€). Si paga con carta di credito e Paypal (esiste anche un'interessante opzione via sms, che però io non sono riuscito a far funzionare). Pur non essendo ancora chiaro il futuro del mercato musicale legale su Internet e il ruolo degli MP3 in esso (pochi giorni fa, il boss di Warner Music Edgar Bronfman Jr. ha dichiarato che il passaggio dai brani protetti da DRM agli MP3 non ha prodotto per ora risultati significativi), l'apertura di 7Digital rappresenta comunque una buona notizia per gli utenti italiani. Non è solo un'alternativa legale in più, ma è un servizio basato su quel formato che oggi la stragrande maggioranza di loro utilizza sul pc, sugli iPod, sui telefonini o su qualsiasi altra marca e modello di dispositivo portatile.

lunedì 22 settembre 2008

Tributo ad una grande..."MINA"...correva il 1958...

Fino a quando non è arrivata lei, nel 1958, non esistevano ragazze che cantassero, e forse non esistevano nemmeno le ragazze. Se c’erano, erano vestite da signore, pettinate da madame, e tranne Nilla Pizzi tenevano tutte gli occhi bassi; sembravano appena uscite dal vespro anche quando salivano sul palco di Sanremo. Nel volto avevano quasi sempre dipinta un’antica miseria riscattata con la voce, ma mai pienamente digerita. Pazienza recitare, in quei tempi, in Italia: ma cantare rappresentava allora per una donna una bella botta di vita. Appena tre anni prima Giulia Occhini, la Dama Bianca, era finita in galera per adulterio; però adesso Modugno aveva appena vinto Sanremo con Nel blu dipinto di blu, e una strana aria frizzante apriva le porte alla rivelazione che lei avrebbe portato: di un modo nuovo di essere, appunto, ragazza.
Mina non teneva gli occhi bassi, ed esibiva corti vestitini assai chic sulle belle gambe. Aveva 18 anni, era altissima per la media nazionale, e si vedeva da lontano che non arrivava dalla povertà ma dalla borghesia: tutto questo già era abbastanza rivoluzionario, impensabile per le menti umane.
In più, aveva una grandissima, bellissima, infinita voce. La scoprirono alla Bussola in Versilia, dov’era andata con alcuni amici. La sentirono cantare e non si vollero più liberare di lei; per un po’ si fece chiamare Baby Gate. Finì dritta in tv, altro fenomeno nascente come lei. Nel giro di tre anni, dal Musichiere al Festival di Sanremo. Quando nel film Urlatori alla sbarra maltrattava Nessuno (fino ad allora modulata da un compìto Johnny Dorelli) aveva una specie di cresta punk: che poi lasciò spazio a mille pettinature che tutte le ragazze - quelle che stavano grazie a lei diventando ragazze - copiarono puntualmente.

Le mille bolle blu, Tintarella di Luna, E se domani.

Però la voce che non temeva confronti si portava dietro anche la rivoluzione di un modello culturale davvero poco democristiano, ed era un pericolo latente. Mina era una giovane donna libera nella mente, che non obbediva alle regole sociali consolidate, guardata con preoccupazione dai tutori della morale. Si innamorò di Corrado Pani, bell’attore ma separato, e nel 1963 ci fece un figlio (il «Paciughino» che ora pazientemente in studio addobba tutti i suoi dischi, e già due volte l’ha resa nonna). Era troppo. Sparì dalla tv, la madre di tutte le ragazze, perché il suo esempio non era più tollerabile.
Ma capitò poi come in politica: che il successo a furor di popolo ti riporta comunque a galla. Collezionava dischi e canzoni per il popolo, lei. Passava dal divertimento di Renato alle romanticherie di Stringimi forte i polsi, da Due note al Cielo in una stanza; i juke-box martellavano che quello era il suo tempo, non c’era niente da fare. Tornò in tv, e ne fu regina per tutti i Sessanta e parte dei Settanta: una stagione grandiosa, che presto tornerà con il suo meglio in un dvd che vuole celebrare i cinquant’anni di carriera. Studio Uno, Sabato sera, Canzonissima, Teatro Dieci, Milleluci. Passava divertita dalla gag con Totò o Sordi a un’infilata di note - con Brava, per esempio - da lasciar storditi. Entrava e usciva dai Caroselli, ma rimaneva stabile sui rotocalchi che alla sua vita sentimentale attingevano famelici: Walter Chiari, e dopo Pani Augusto Martelli, Alfredo Cerutti, il giornalista Virgilio Crocco, con il quale ebbe nel 1970 la figlia Benedetta.
Se si guarda indietro, lascia ancora oggi sorpresi che non ci sia mai stato uno iato deciso nella sua carriera: continua a sfornare successi, con una voce che si è fatta più matura e consapevole affronta nuove sfide, ormai da tempo con la propria etichetta Pdu. Colpisce che queste sfide siano sempre molto rilassate, naturali, non essendo ancora imperanti le grancasse della promozione: i suoi pezzi si promuovono da soli, semplicemente cantandoli. Ma la pressione intorno a Mina è sempre grande: lei interpreta E poi, L’importante è finire, Grande grande grande, le canzoni che le ha cucito Battisti, Insieme, Amor mio, ma pensa che il gioco si sia fatto un po’ troppo pesante. Lascia le scene dal vivo nel ’78, trent’anni fa e dopo venti di carriera, con tredici concerti a Bussoladomani del suo amico e mèntore Sergio Bernardini.
La nuova Mina che ci fa da allora compagnia, non meno presente ma in tutt’altro modo, è una donna e un’artista che si è ripresa spazi umani, all’interno di una esistenza comunque riservata: raccontano che tempo fa abbia voluto entrare in un grande magazzino, ma che sia stata costretta ad uscirne dalla porta di servizio perché i locali si erano letteralmente riempiti di folla; raccontano anche di una vita abitudinaria accanto al marito cardiologo Quaini, sposato nel 2005 dopo 25 anni di convivenza. Partite a carte, vacanze al Forte, insomma gioie quiete che hanno poi sempre un epilogo o un prologo in sala di registrazione: è quello il suo ufficio, il suo luogo deputato. Ascolta migliaia di cassette inviate da star e da sconosciuti, modifica le scelte strategiche: è passata dagli annuali dischi di inediti alle cover, si è data ad album monotematici, si è prodotta in una piccola rivoluzione - nel 2001 - con una riapparizione anche fisica, sul portale internet di Wind che ha registrato 15 milioni di contatti. Vive nel suo mondo, ma è presentissima a noi in ogni stagione dell’anno, con i duetti che le chiedono i colleghi, con i titoli strambi dei cd che lei mette in piedi, con i suoi articoli su La Stampa e la posta del cuore su Vanity Fair. Buon mezzo secolo di gloria, Mina: e continui a farci - per favore - compagnia.

domenica 21 settembre 2008

Ritorna.....MANGO

Esce il nuovo album di Mango “Acchiappanuvole”, contenente cover di brani famosi. Si va dal singolo “La stagione dell’amore”, già in radio dal 22 agosto e cantato in coppia con Franco Battiato, al duetto con Claudio Baglio di “Amore bello”, per proseguire con Luigi Tenco, qui presente con i versi di «”Ragazzo mio”, dai quali prende spunto il titolo “Acchiappanuvole”.
E ancora “Dio mio no” di Lucio Battisti, “Quando” dal repertorio di Pino Daniele, “La disciplina della terra” di Ivano Fossati, “La donna cannone” di Francesco De Gregori, “La canzone dell’amore perduto” di Fabrizio De Andrè,”I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero. Lo spazio al pop straniero è dedicato ai Creedence Clearwater Revival con la cover di “Have you ever seen the rain?”, incluso in “Pendulum” (1970) e “Love” di John Lennon.
Questa la tracklist: 1. La canzone dell’amore perduto 2. La donna cannone 3. Senza pietà 4. Luce 5. Amore bello con Claudio Baglioni 6. Dio mio no 7. La stagione dell’amore con Franco Battiato 8. Love 9. Quando 10. Se perdo te 11. Ragazzo mio 12. Have you ever seen the rain 13. La disciplina della terra 14. I migliori anni della nostra vita.....Da non perdere....alla prox!CIAO

venerdì 19 settembre 2008

BAGLIONI riavvia Q.P.G.A.

Un doppio album, un concerto, un film e un romanzo. Quattro progetti distinti sotto lo stesso titolo, Q.P.G.A.: quattro lettere scritte su un muro lungo il Tevere che faranno sognare gli adolescenti dei giorni nostri. Quattro lettere che apriranno una voragine di ricordi a chi conosce per intero, parola per parola, l'album che è all'origine di questa nuova e imponente proposta artistica firmata Claudio Baglioni. Il cantautore romano ha infatti ripreso e ampliato il cuore di quello che è stato il suo primo album di successo e lo ha declinato in quattro opere distinte. Ecco allora Questo piccolo grande amore scritto, suonato, cantato e recitato per vecchi e nuovi spettatori.
"E' stato il disco che mi ha dato l'avvio" racconta Baglioni che ha voluto presentare l'intero progetto dalla terrazza dell'Hotel Hilton di Roma, un punto di vista panoramico sulla capitale che, ha sottolineato, è all'origine di tutto. "Sono passati quasi quarant'anni da quando ho cominciato a lavorare a quello che è stato il primo concept album italiano. Un disco che, canzone dopo canzone, racconta una storia, la prima storia d'amore che non dura tutta la vita ma che te la segna per sempre".
All'epoca l'autore non sapeva che stava scrivendo la "sua" canzone, quella che gli avrebbe aperto le porte di una carriera da protagonista nel mondo della musica italiana. Un brano votato come "canzone del secolo" a Sanremo nel 1985, citato da hitparadeitalia.it come l'album più venduto di tutti i tempi in Italia, ma anche un "peso" da portarsi dietro in ogni concerto e in ogni esibizione live. "Ero arrivato a odiare Questo piccolo grande amore, una canzone che si è mangiata l'album e molto di più, ma ormai ho fatto pace e da tempo lavoro su questo nuovo progetto scegliendo di usare immagini, scrittura e musica perché ogni mezzo racconta qualcosa che l'altro non riesce a raccontare".
Baglioni si affida ai suoi ricordi, visti con il filtro dell'esperienza, per spiegare i motivi di un progetto tanto esagerato quanto necessario, almeno per lui. "Dopo 40 anni di carriera non ti puoi misurare ancora con la capacità di vendere dischi o riempire gli stadi, ma devi avere il coraggio di fare qualcosa di più, di volare, di guardare oltre" spiega, citando un illuminante confronto avuto con il coetaneo Peter Gabriel di qualche tempo fa. "La mia ambizione è raccontare un'epoca che credo non si sia più ripetuta: nel '68 abbiamo avuto 20 anni tutti insieme e abbiamo vissuto l'ultimo sogno collettivo" racconta con nostalgia. "Era un'epoca in cui la gente ha avuto sogni anche per quelli che sono venuti dopo. A me piace raccontare questa storia antica perché è esattamente lì che si infrange quel sogno, e non parlo della politica perché su quel versante ho subito un linciaggio per anni non essendo partecipe o allineato".
Nessuna concessione ai giovani del nuovo millennio se si esclude l'acronimo del titolo. La storia rimane quella originale ambientata nei primi anni Settanta: l'incontro in un bar mentre a piazza del Popolo la polizia si scontra con i manifestanti, l'inizio di un amore, la prima volta, gli amici e le piccole liti, la cartolina e il servizio militare, la licenza, la scoperta del tradimento e la triste fine.
Entrando nei dettagli del progetto si comincia con Q.P.G.A. 2008 Opera Pop una serie di concept-concert a Milano (dal 12 novembre), Roma (dal 26) e Napoli (dall'8 dicembre) con oltre due ore e mezza di musica da vivo che riproporranno ovviamente i brani dell'album in forma di concerto (non sarà un musical) mentre alcune sequenze tratte dal film saranno rielaborate e proiettate su un gigantesco schermo. Il concerto sarà seguito da una grande festa finale in cui Baglioni eseguirà gli "altri amori" che hanno segnato la sua carriera. La tournée riprenderà quindi da Firenze il 2 febbraio e toccherà poi altre 4-5 città. Info e aggiornamenti sul sito ufficiale Patapan.it
In contemporanea con il tour teatrale sarà nei negozi il doppio album Q.P.G.A. (Sony-Bmg) e conterrà 36 pezzi: la riedizione dei 15 che facevano parte del concept album originale, uscito nel '72 per la Rca, alcune tracce ritrovate nei cassetti e mai inserite in quello che poteva essere un doppio 33 giri, oltre a canzoni nuove. Con la partecipazione di 40 ospiti, i cui nomi non sono stati rivelati, che hanno contribuito a vario titolo al cd: non duetti ma "graffiti" di pochi secondi.
Sarà invece nei cinema dall'11 febbraio (farlo uscire il 14 avrebbe provocato una colata di melassa nelle sale) il film Q.P.G.A., prodotto da 11 Marzo Film, Aurora Film e Medusa, un pop-movie che racconta il primo grande amore di Giulia e Andrea, interpretati dagli esordienti Emanuele Bosi e Mary Petruolo e un cast senza guest star per mantenere le distanze dai teen-movie oggi tanto di moda. Baglioni è co-sceneggiatore insieme a Ivan Cotroneo, la regia è di Riccardo Donna (tra i suoi ultimi lavori ha diretto le serie tv Raccontami, Nebbie e delitti). Non è un film canterino o un musical, i brani del disco si limitano a fare da colonna sonora alla vicenda: "Qui nessuno canta" assicura Baglioni, "tranne il sottoscritto che, però, non si vede ma fa da io narrante, anzi cantante".
Q.P.G.A. sarà anche il titolo del primo romanzo di Claudio Baglioni, pubblicato da Mondadori, in cui la fine di un amore diventa metafora di un'Italia che vede svanire l'illusoria felicità del miracolo economico e avvicinarsi uno dei decenni più difficili della sua storia. "Per questo progetto grandioso ci vuole un 'senso di dismisura', che nel mio caso ha bisogno di quattro motori per farlo volare il più lontano possibile: uno di questi è il romanzo, un'occasione unica" conclude l'autore. "Altre volte ero stato tentato a scrivere un libro ma non ero mai riuscito a portarlo fino in fondo perché conosco la difficoltà di usare la scienza esatta delle parole e so quanto a volte possono essere usate male".

giovedì 18 settembre 2008

ARTICOLI MUSICALI

Questa settimana niente dischi. E niente parole. La rubrica dà un po’ di spazio e voce al Premio Toast per il Mei. Un concorso interessante perché tra i pochi che sul territorio nazionale decide di dare visibilità a quella particolare nicchia rappresentata dalla musica strumentale. L’idea è di Giulio Tedeschi, mente dell’etichetta indipendente Toast records, storica rappresentante torinese nata dalla ceneri della Meccano.
Obiettivo dichiarato dagli organizzatori quello di scovare la migliore proposta strumentale prodotta o autoprodotta in Italia nel 2008. Senz’altro ambito il premio: i vincitori avranno la possibilità di esibirsi in occasione del prossimo meeting delle etichette indipendenti.

Ecco i vincitori delle scorse edizioni:
- 2007 ARCOR
- 2006 FONDERIA
- 2005 VERTICAL
- 2004 SLIVOVITZ
- 2003 AGLIERI
-2002 STEREOKIMONO
- 2001 FLAM&Co

Al concorso è ammesso ogni genere musicale purché privo di testi recitati o cantati. Per iscriversi basta spedire tutto il materiale necessario entro e non oltre il 30 ottobre. Bastano tre cd con tre brani, un breve curriculum dell’artista e della band ed il gioco è fatto. Sulla pagina dedicata di Myspce si trovano i punti dettagliati del regolamento.
Un’occasione importante per farsi ascoltare da chi da sempre preferisce dedicare il proprio tempo ai suoni meno convenzionali e commerciali. Per emergere ed essere protagonisti di una delle fiere musicali più importanti del panorama nostrano.

federico.genta@lastampa.it

mercoledì 17 settembre 2008

E' morto Richard Wright, il leggendario tastierista dei PINK FLOYD

LONDRA (15 settembre) - Il leggendario tastierista dei Pink Floyd Richard Wright è morto oggi a 65 anni «dopo una breve lotta con il cancro». Ad annunciare il decesso «con grande tristezza» la famiglia dell'artista, inseparabile compagno sul palco del gruppo sin dagli inizi e anche dopo l'uscita di Roger Waters nel 1985. Wright ha dato un contributo fondamentale in album come The Dark Side on the Moon, The Division Bell e lo storico Wish you were here, con la canzone omonima dedicata a Syd Barrett, uno dei membri fondatori della band che nel '68 l'abbandonò per gravi problemi psichici dovuti all'uso di droghe.
Wright è stato uno dei fondatori della band inglese nel 1965 assieme a Nick Mason, Roger Waters e Syd Barrett. Incontrò Waters e Mason durante gli studi di architettura al politecnico di Regent Street. La sua storia con i Pink Floyd vede una battuta d'arresto con The Wall nel 1979 quando Waters lo manda via dal gruppo. Ma Wright continuerà a suonare nel gruppo come musicista stipendiato. Dopo l'insuccesso del gruppo gli Zee, Wright fu richiamato da Gilmour durante l'elaborazione di A momentary lapse of reason. È reintegrato a pieno titolo come membro del gruppo con l'album Delicate Sound of Thunder (1988). Per Division Bell (1994), scrive cinque
canzoni e canta Wearing the Inside Out. Dal muro sonoro da lui costruito si stagliavano gli epici assoli di Gilmour.
E sono già decine i messaggi lasciati da amici e fans nello spazio MySpace dell'artista: "You will shine on forever Richard what a sad day miss you my friend" scrive Melvyn. "Will shine", proprio come Richard sperava continuassa a fare l'amico Syd Barret. Senza parole The Italian Pink Floyd Fans Club, mentre uno dei fans sul forum PinkFloydSound dà la notizia commentando: "mi tremano le mani".

lunedì 15 settembre 2008

LAURA PAUSINI....il nuovo album

Esce a metà novembre l’atteso nuovo lavoro di Laura Pausini, un Cd composto interamente da brani inediti a quattro anni di distanza da “Resta in ascolto”. Le prime indiscrezioni riguardano il titolo dell’album, “Primavera in anticipo”, che sarà pubblicato su etichetta Atlantic (Warner Music).
La notizia arriva in contemporanea all’annuncio della nomination ai prossimi Latin Grammy nella categoria “Miglior registrazione dell’anno” per “Vivere/Vive Ya”, brano eseguito insieme ad Andrea Bocelli. La premiazione si terrà il 13 novembre al Toyota Center di Houston. L’ennesimo riconoscimento internazionale, a fronte degli oltre 35 milioni di dischi venduti nel mondo, che segue il Latin Grammy vinto lo scorso anno come miglior album pop femminile con “Io canto”, il CD che con oltre due milioni di copie è stato il disco più venduto del 2006 in Italia. Laura Pausini si era già aggiudicata lo stesso premio anche nel 2005 grazie a “Resta in ascolto”, album che nel 2006 aveva poi vinto il Grammy nella categoria “Best Latin Pop Album”.
Il nuovo CD, “Primavera in anticipo”, che ha visto l’artista impegnata per quasi un anno di lavorazione tra l’Italia, Londra e Los Angeles raccoglie il testimone di “Laura Pausini - San Siro 2007”, cd/dvd uscito lo scorso 30 novembre che racconta le emozioni del concerto-evento tenutosi il 2 giugno, dove Laura è stata la prima donna a esibirsi nel celebre stadio milanese davanti a 70 mila spettatori.

domenica 14 settembre 2008

SOGNO...

Mi sto perdendo,
Il giorno sussegue la notte
La luce il buio,
Ma continuo a non vedere
Vago invano nell'oscurità
L'alba è tramontata
Lo riesco a sentire
Il tempo
Lo accorcio, ci gioco...
Me lo sento durerà poco
E così come tutto è nato
Dalla realtà vengo risucchiato
Il sole è sorto
Ed il mio sogno è morto...

Chiudi gli occhi....e Pensa...

venerdì 12 settembre 2008

OASIS...nuova frontiera

New York double-face per gli Oasis. La band inglese ha annullato il concerto di questa sera al Terminal 5, a causa delle cattive condizioni fisiche di Noel Gallagher, le cui costole portano ancora i segni dell'aggressione subita sul palco durante un recente concerto in Canada.
Nella Big Apple risuoneranno comunque le note della band. Quattro canzoni del nuovo album Dig Out Your Soul verranno infatti suonate in anteprima da vari artisti di strada in diverse stazioni della metropolitana. Sponsorizzata dal municipio newyorchese, nell'ambito del programma Music Under New York, l'iniziativa si svilupperà in alcune tra le più importanti fermate di Manhattan, dalla Grand Central Station a Times Square. E le atmosfere non saranno soltanto britpop, visto che tra i quattordici gruppi e artisti che allieteranno i pendolari con le canzoni degli Oasis ci saranno jazzisti, bluesmen e violinisti classici.
Cosa c'entra Internet in tutto ciò? Beh, la rete come al solito viene utilizzata come bussola, supporto logistico e deposito finale di "user generated content". Su questo sito c'è la mappa delle stazioni e degli artisti coinvolti, mentre su questo canale YouTube verranno pubblicati i video eventualmente girati dagli utenti (ma ci saranno anche delle riprese ufficiali). Inoltre, un'operazione in qualche modo collegata a questa bizzarra anteprima di New York è Dig Out Your Soul Songbook, il cui lancio è previsto per martedì 16 settembre. "I fan di tutto il mondo potranno scaricare gli spartiti e le melodie vocali di quattro canzoni del nuovo disco", si legge sul sito ufficiale della band, "e quindi pubblicare le proprie interpretazioni su YouTube". In palio: biglietti gratis per i concerti della band. Sempre sperando che le costole di Noel ritrovino la loro giusta posizione.

mercoledì 10 settembre 2008

Il trionfo di BRITNEY SPEARS

La rivincita di Britney Spears passa per gli Mtv Awards. La popstar americana trionfa nell’edizione 2008 della manifestazione dedicata ai migliori video musicali dell’anno conquistando tre statuette e chiudendo il capitolo più buio e sfortunato della sua vita, culminato con la separazione dai figli. È stata proprio la Spears, 27 anni, a dare inizio alla serata di cui è stata protagonista assoluta con il suo Piece of me, miglior video dell’anno, miglior video femminile e miglior video pop. «Grazie e ancora grazie per tutto l’amore che mi date - dice al pubblico -. Sono qui per celebrare un compleanno molto importante, il 25esimo anniversario degli Mtv Video Music Awards».
Velata abbronzatura, trucco discreto e perfetta forma fisica, la popstar sale sul palco per ritirare i premi avvolta in un abito corto color argento su cui poggiano capelli biondi e mossi che fanno da cornice al viso tornato finalmente a sorridere. Sembra un’altra persona rispetto alla Britney apparsa un anno fa proprio agli Mtv Awards, con un’interpretazione che non solo fu considerata dalla critica un «vero disastro», ma che ne sottolineò il momento di malessere interiore e il fisico appesantito. In quel periodo Britney era nel pieno della sua crisi esistenziale, iniziata con l’abuso di alcol e stupefacenti che le è costato alcuni ricoveri in centri di riabilitazioni, il divorzio dal marito Kevin Federline, la revoca dell’affidamento e il divieto di vedere i due figli, Sean e Jayden James.
Ma proprio l’amore per i due bimbi le ha dato la forza necessaria per risalire la china, risolvere i suoi problemi e riabbracciare i piccoli. Piece of me è stata la colonna sonora del riscatto non solo personale ma anche professionale, culminato con la notte degli Mtv. Il brano è il secondo singolo estratto da Blackout, quinto album dell’artista pop.
Nel video Britney interpreta diversi ruoli, dalla cantante con la faccia d’angelo e caschetto biondo, alla disinibita star che scrive con il rossetto la parola «sucker» (fesso) sulla fronte di un paparazzo. Le sonorità e le immagini convincono pubblico e critica e valgono tre «astronauti sulla luna» (raffigurazione della statuetta Mtv) e il ritorno sulla scena di Britney. «Lo ha fatto di nuovo - commentano i giornali -. Ma questa volta lo ha fatto alla grande». Solo una punta di amarezza quando la Spears abbandona il palco senza esibizione live, lasciando la scena a Rihanna. Si fa perdonare poco dopo, alla fine della serata, quando ritira il premio più ambito, il «Video dell’anno». È visibilmente commossa, bacia gli ammiratori e dice «sono scioccata».
Oltre alla rivincita di Britney, il quarto di secolo degli Mtv Awards ha assistito al ritorno della manifestazione a Los Angeles, dove mancava dal ‘98.

martedì 9 settembre 2008

MINA-VANONI...il duetto

Assodato che la musica popolare italiana è come l’economia a due velocità, nella fascia anagrafica che va dai Quaranta in su c’è un grande, anacronistico e inatteso fermento per l’annunciato duetto fra Mina e Ornella Vanoni. Con buona pace di Antonello Venditti (che ormai se ne deve fare una ragione), la canzone che ha acceso la fantasia alle due primedonne del pop italiano, s’intitola Amiche mai, ha un tessuto soul-rock e avrà come concetto-principe un refrain che fa: «Di una cosa son sicura sai: amiche mai». Siamo, insomma, nel campo delle rivalità amorose: tema ad alta identificazione collettiva in un mondo che non ne vuol sapere di invecchiare. Ma nel nostro caso, è pure come se alle due Signore non rimanesse altro da fare che restare rivali (o fingere di) per tutto il resto della vita, dopo che per mezzo secolo hanno stoicamente sopportato la dualità, rappresentando due modelli opposti: Mina la sregolata, ragazza solare dalla bella risata e dalla voce suprema; Vanoni la sofisticata, sorridente mai e nevrotica sempre.
Certo, tempre d’altri tempi in cui sopravvivevano le migliori e non le veline. Non a caso nacque la leggenda delle Tigri, Aquile e Pantere della musica italiana, con la sola Vanoni rimasta senza animale: in compenso, è lei l’unica della sua generazione a portar a casa il duetto con la Tigre, mentre Mina si era già incamerata Giorgia, la più brava delle ragazze di oggi. Perché la Signora di Lugano nei duetti ha sempre guardato soprattutto al mondo maschile.
Con buona pace di Irene Grandi, Fabri Fibra e dei loro fratelli, che appartengono a un’altra vita e a un altro universo, fare un duetto con Mina è sempre come vincere un terno al lotto. Fa bene ai dischi, ai concerti, alla Siae: ché dai 40/50 in su i dischi si comprano ancora perché di pc si capisce poco, e si va ai concerti spendendo comodi in sala il dovuto, come ben sanno i promoter di soggetti storici del musicbusiness mondiale. Mina, attivissima nella sua assenza, di queste povere cose non si cale, ma si sappia che nel caso di questo attesissimo duetto ha condotto lei, con l’abituale arietina baldanza, il ballo. Vanoni mai ha parlato con Mingardi, e il duetto viene registrato in modo virtuale, ciascuna nel suo studio, niente incontri fisici please: esattamente come per Giorgia (la Pausini non si è mai fatta avanti con una proposta, proprio perché vorrebbe un duetto fumante come le tagliatelle fresche).
A fare il primo passo è stata la Vanoni. Ma Amiche mai è stata scelta da Mina. Si dice che ci sia stata una specie di asta fra numeri uno della scena nazionale, da Ramazzotti a Mogol, da Nannini a Tiziano Ferro; dicono che siano arrivati pezzi pure dall’estero. Non è la prima volta che Madame si innamora di Mingardi, sanguigno onnivoro musicale bolognese. MogolBattisti era contenuta in Bau del 2006, con molti altri pezzi di Andrea. Dicono che sia stata lei in persona, insoddisfatta delle ricerche, a chiamarlo a Bologna, per questa canzone che avrà probabilmente una doppia destinazione d’uso: per la Vanoni nel disco di duetti in uscita in ottobre, con Paoli, Dalla, Baglioni, Mannoia e chissà chi: ma se per Ornella sarà il pezzo di traino, Mina uscirà successivamente, nel disco di inediti che anche lei sta preparando, e che potrebbe forse uscire per Natale; prima, è in dirittura d’arrivo il cofanetto di cd+dvd che contiene il meglio dei suoi Anni in tv e a RadioRai, con il quale la nostra Grande festeggia i 50 anni di carriera.
Chissà se questo duetto interromperà o no la serie fortunata di Giusy Ferreri, al primo posto in classifica da dieci settimane. Di certo, Mina&Ornella Vanoni sono come un vasto patrimonio nazionale, da far drizzare le orecchie ai più. Due regine, due dive: proprio pensando alla loro caratura, e alla grande stagione degli Anni Cinquanta, Andrea Mingardi ha scritto Amiche mai, ispirandosi ai grandi film di Hollywood. Si è immaginato due rivali di serie A, alla Rita Hayworth e Marilyn Monroe, che in un loro «Eva contro Eva» avrebbero probabilmente girato separate, per non contaminare i rispettivi troni. Ma l’amore, qui, dall’Olimpo trascina a terra le due dame, che fremono per lo stesso uomo e sono dunque in qualche modo legate: però, «Di una cosa si e' sicuri sai, amiche mai».

lunedì 8 settembre 2008

"LUCIO BATTISTI"....10 anni dopo

Dieci anni dopo Lucio Battisti è ancora vivo, e c'è tanta voglia di ricordarlo. Artista simbolo della musica leggera italiana, una voce unica e ben impressa nel ricordo, un suono naturale ad accompagnare una generazione che cresceva ed un'altra che nasceva. Gli italiani, quella voce, non la abbandonarono nemmeno dopo la sua morte, il 9 settembre del 1998. Renzo Arbore lo tenne a battesimo, nel 1969, nel programma televisivo Speciale per voi. «Finora si pensava che le canzoni fossero caduche - dice oggi - E invece nel caso di Battisti le canzoni sono sopravvissute alla sua morte, sono le canzoni della memoria. Sono passati dieci anni per far capire l'importanza dell'arte e delle composizioni di Lucio, e altri ne occorreranno anche per il resto della sua produzione».
I concerti. Martedì a Poggio Bustone (Rieti), sua città natale, ci sarà un concerto in piazza con Roby Matano, il cantante del gruppo "I Campioni", in cui Lucio suonò nei primi anni '60. Ieri nella cittadina laziale si sono invece esibiti i dieci finalisti del festival nato per premiare gli artisti emergenti. E si è appena chiusa a Molteno (Lecco) "Un'avventura, le emozioni", una due-giorni (non vista di buon occhio dalla vedova, Grazia Letizia Veronese) nel paese della Brianza dove Battisti ha vissuto ed è sepolto.
Le mostre. Sempre a Molteno è in corso la mostra "Un tuffo dove l'acqua è più blu", a cura di Italo Gnocchi. Dal 20 al 28 settembre, a Pavia, un'altra mostra ricorderà Battisti anche con un concerto dei Dik Dik.
In televisione. In questi giorni molti gli omaggi che la televisione ha riservato a Lucio: dopo Matrix, Tv7 e uno speciale di Tg2 Dossier, il 10 settembre Canale 5 riproporrà il concerto-tributo che si tenne a Roma due giorni dopo la sua morte, mentre un altro ricordo è previsto domani su "Insieme sul Due", nuovo programma di mezzogiorno di Raidue.
I cofanetti. I suoi fan possono riascoltarlo nei due cofanetti, "L'avventura di Battisti e Mogol" (vol. 1 e 2); in "Il nostro canto libero", cofanetto con dvd; e in "Il Cofanetto", raccolta dei pezzi scritti con Pasquale Panella uscita nel 2006.

domenica 7 settembre 2008

MADONNA....the best!

Sessanta mila persone entusiaste, che hanno riempito lo stadio Olimpico facendo registrare tutto esaurito hanno accolto con un boato la spettacolare entrata in scena di Madonna per l’unica data italiana dello Sticky & Sweet Tour. In platea tra gli altri Giorgio Armani, Francesco Totti e Ilary Blasi, Bobo Vieri e Melissa Satta, Michele Santoro, Valeria Marini, Alba Parietti, Pino Daniele, Irene Grandi e Barbara D’Urso.
L’atmosfera è quella di un party, raramente si è visto un pubblico con un look così studiato, soprattutto quello femminile che riproponeva, spesso in modo casereccio, le varie incarnazioni della diva. Molte le mises da sera. Il Tour di Madonna è uno degli spettacoli più ricchi e tecnologicamente complessi del pop mondiale, un macchina miliardaria che utilizza le tecnologie più raffinate, 16 ballerini, 12 musicisti. Tanto per dire, i cristalli sul palco, compresi i costumi (Madonna ne cambia otto) hanno un valore di un milione di dollari.
L’apertura è per Candy Shop, uno dei brani di Hard Candy, il suo ultimo album. Complessivamente due ore di musica, 23 brani che ripercorrono la carriera di una diva che continua ad avere sul palco un carisma sorprendente.

venerdì 5 settembre 2008

BAGLIONI torna con O'scià

Nonostante le difficoltà iniziali che avevano messo in forse l’intera manifestazione, la sesta edizione di “O’scià - Isole Pelagie 2008” si svolgerà dal 24 al 27 settembre.
La rassegna - ideata da Claudio Baglioni e la Fondazione O’scià - prevede quattro eventi di spettacolo e di musica, con la partecipazione tra gli altri di Fiorello e Paolo Belli, e, il 26 settembre, la seconda edizione de “Gli uomini della storia accanto”, tavola rotonda sul fenomeno migrazioni e sul valore dell’integrazione tra le culture.
Si preannuncia quindi un’edizione davvero speciale e unica la sesta di O’scia’ - “Isole Pelagie 2008” – un appuntamento che si conferma uno dei più importanti e significativi momenti di incontro tra arti, musiche, linguaggi e culture, non solo d’Italia, ma di tutta l’Europa.

mercoledì 3 settembre 2008

DUFFY....all'MTV 2008

Ci sarà anche Duffy, l'interprete gallese rivelazione dell'ultima stagione musicale, per l'Mtv Day 2008 a Genova il 13 settembre per l'undicesimo compleanno di Mtv Italia. Dominatrice delle chart europee con il singolo Mercy e con il progetto discografico d'esordio Rockferry, Duffy arriva per la prima volta all'Mtv Day per stupire i suoi tanti supporter italiani con un'esibizione live ricca di sorprese. La giovane popstar si aggiunge alla ricca line up che vede già protagonisti Baustelle, Caparezza, Estelle, Fabri Fibra, Max Pezzali, One Republic e Sonohra.

martedì 2 settembre 2008

Classifica di Musica

Inarrestabile Giusy Ferreri che per la nona settimana consecutiva guida la classifica Nielsen dei cd più venduti con la sua Non ti scordar di me. Il suo brano è anche quello più scaricato da internet, Nella top ten rientrano Gianna Nannini con Gianna Best e Sonohra con Liberi da sempre. In seconda posizione Ligabue che precede i Coldplay, Jovanotti, Madonna e Vasco Rossi. Seguono Allevi e Antonacci. Resta in testa nelle Compilation Imusic summer collection 5.

La classifica dal 22 al 28 agosto (negozi specializzati) e dal 18 al 24 agosto (grande distribuzione):
1) Non ti scordar mai di me, G. Ferreri (Ricordi/Sony Bmg);
2) Secondo tempo, Ligabue (Warner Bros/Sony Bmg);
3) Viva la vida, Coldplay (Capitol/Emi);
4) Safari, Jovanotti (Mercury/Universal Music);
5) Hard Candy, Madonna (Warner Bros/Wmi);
6) Il mondo che vorrei, Vasco Rossi (Capitol/Emi);
7) Evolution, Giovanni Allevi (Bollettino/Ricordi/Sony Bmg);
8) Best of 1989-2000, B. Antonacci (Mercury/Universal Music);
9) Gianna Best, Gianna Nannini (Polydor/Universal Music);
10) Liberi da sempre, Sonohra (Ricordi/Sony Bmg).

La classifica delle compilation:
1) Imusic Summer Collection N.5 (Emi Mktg/Emi);
2) Hit Mania Estate 2008 (Magika/Sony Bmg);
3) Festivalbar Blu 2008 (Rhino/Wmi);
4) Festivalbar Rossa 2008 (Emi Mktg/Emi);
5) Hot Party Summer 2008 (Universal Strategic/Universal Music).

lunedì 1 settembre 2008

Si Riparte...

TORINO
Dopo un lungo mese a RICCIONE...eccomi approdare in citta',facendo il pendolare tra RICCIONE....e BOLOGNA...lo studio e quasi pronto,il lavoro non e mai mancato qui in citta',...nonostante sia sempre deserta ma gli artisti con le idee in movimento non vanno mai in vacanza e quindi si e' fatto...e si fara' sempre musica!!Staro' una settimana qui ....e poi emigrerò nella mie origini per 10 giorni cioe' la SICILIA..per affari..e meta' settembre inaugurazione dello studio di BOLOGNA..la stagione inizia alla grande..espandendomi sempre di piu'...e come sempre detto il lavoro con i risultati paga sempre!Ciao..e buona musica a tutti!