martedì 30 settembre 2008

OASIS...stop alla droga!..solo grande MUSICA!


«Non facciamo più uso di droghe: quella brutta bestia ammazza, non bisogna scherzarci troppo». Liam Gallagher, cantante degli Oasis e insieme al fratello Noel (che non è venuto a Milano causa raffreddore) cuore pulsante di una delle rock band più importanti degli ultimi anni, è serio e deciso.
La droga è stata molto presente nella vita dei due fratelli, tanto che alcuni giorni fa Noel ha ammesso di aver sniffato nei bagni di Downing Street durante una visita a Tony Blair. Ma ora le cose stanno diversamente: per presentare il nuovo disco Dig out your soul il cantante arriva all’Hollywood pulito e sobrio.
Il disco è bello, potente, e non è difficile pronosticargli lunga vita. Oltre al singolo The shock of the lightning, eccezionale è anche To be where there’s life. Un album fatto non solo di chitarra, basso e batteria, ma anche con sprazzi di rock «progressivo» in brani come (Get Off Your) High Horse Lady e To Be Where There’s Life. E che prosegue sulla strada della sperimentazione, mai eccessiva, degli ultimi album e che confonde ballate come Soldier on con pezzi ipnotici come Waiting For The Rapture. «Se riteniamo i Beatles la nostra più grande ispirazione? Ma siete matti? Semmai i Sex Pistols».
Il cd sarà nei negozi venerdì ma la band, per creare interesse, ha consegnato a musicisti di strada inglesi e newyorchesi le partiture di alcune canzoni. «Sì - racconta Liam -, ma mica gratis: due dollari per gli americani e una sterlina per gli inglesi».

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