lunedì 23 febbraio 2009

Ecco il vincitore...."NO COMMENT"


Parlare prima con Giampiero Raveggi, capostruttura di Raiuno, e poi con Sebastian Marcolin, responsabile Rai Trade per i Servizi Digital Extension (in pratica tutti i servizi di interazione telefonica e digitale della Rai), fuga i molti dubbi che erano emersi proprio a causa di una dichiarazione di quest’ultimo. Dichiarazione che stava creando «un caso» attorno al televoto, sia da telefono fisso che da cellulare via sms.
A proposito dei voti che hanno decretato la vittoria di Marco Carta, il secondo posto di Povia e il terzo di Sal Da Vinci, Marcolin aveva detto: «Degli 800 mila televoti arrivati da quando si sono conosciuti i nomi dei tre finalisti, l’80% era di ragazzi dai 12 ai 20 anni. Un segno che conferma come Raiuno, grazie a questo Festival, si stia svecchiando». La domanda sorge spontanea: come fa la Telecom a conoscere l’età di chi telefona? E a consegnare alla stampa, insieme alle percentuali, anche l’arco anagrafico (i pubblicitari direbbero «range») della massa di ragazzi che hanno televotato il loro idolo sardo? Esiste un Grande Fratello che nel suo data-base ha inseriti non solo i nostri numeri di cellulare o di casa ma anche chi siamo, che sesso abbiamo, cosa stiamo facendo mentre telefoniamo e soprattutto quanti anni abbiamo?
«Assolutamente no - spiega Marcolin -, non vorrei mai che passasse questo messaggio. Mi è stato spiegato che la Telecom ha dei data-base legali con i dati delle persone che si iscrivono su pagine come Tim Tribù. Grazie a questi dati e seguendo il sistema Nielsen che può lavorare su campioni di 3.000-3.500 persone, si è ottenuta la stima che, appunto, otto votanti su dieci fossero ragazzi». E i ragazzi, naturalmente, hanno votato tre cantanti sotto i 40 anni e soprattutto il divo di Amici: come poteva essere altrimenti? Paolo Bonolis può quindi rivendicare come ulteriore trionfo l’incremento del pubblico giovane: circa il 30% in più rispetto al 2008. Un dato confermato anche dal televoto, nel quale, sempre secondo l’analisi Nielsen, prevalgono le ragazze. Su oltre un milione circa di voti per tutto il Festival (un milione e 187 mila, per la precisione), sono stati 800 mila quelli della finale, ma è da sottolineare anche che, nella seconda serata, quella che ha visto sul palco la grande musica, c’è stata una riduzione dell’età media degli spettatori di un anno.
E anche l’età media della puntata di ieri è stata di 1,5 anni in meno rispetto a quella di venerdì: 48,12 anni rispetto ai 49,66 di venerdì. «Vorrei anche sottolineare - dice infine Marcolin - che nessun signore dell’Ufficio marketing della Telecom è mai entrato in possesso o può essere autorizzato a usare i dati privati collezionati al momento della registrazione degli utenti, perché violerebbe privacy e tutto il resto». Crederci?

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