mercoledì 13 febbraio 2008

SPECIAL THRILLER MICHAEL JACKSON


Venticinque anni fa usciva l'album che cambiò per sempre il destino dell'industria discografica mondiale. Si intitolava Thriller, e il suo protagonista, l'allora ventiquattrenne Michael Jackson, era un bel ragazzo nero, dai tratti e dal timbro vocale delicati e dal talento quasi soprannaturale. Oltreoceano, dove nei quindici anni precedenti tutti lo avevano visto crescere sul palco e avevo assistito alle prime timide trasformazioni della sua immagine, Michael era già l'idolo di tre generazioni, ma in Italia, dove in pochi ne avevano sentito parlare qualche anno prima grazie alle hit tratte da Off The Wall, era una vera e propria scoperta. Fu The Girl Is Mine, il duetto con l'ex Beatle Paul McCartney scritto dallo stesso Jackson, a debuttare nelle radio. Poi uscì l'album e il successo fu immediato: giorno dopo giorno, i ragazzi consumavano quel disco in vinile dall'elegante copertina scoprendo nuove sensazioni a ogni ascolto. Michael, che alle canzoni magiche di Thriller (Originariamente doveva chiamarsi "Starlight") aveva lavorato oltre due anni, sapeva che il mondo era pronto per qualcosa di grandioso. L'occasione fu il Motown 25: yesterday, today end forever, galà televisivo organizzato dal pioniere Berry Gordy per celebrare il venticinquesimo anniversario della Motown, l'etichetta "nera" di Detroit. Michael accettò di prenderne parte con i fratelli, i Jackson 5, a condizione che gli venisse concesso di esibirsi anche sulle note del suo nuovo singolo Billie Jean nonostante questo fosse pubblicato da un colosso discografico concorrente, la CBS Epic/Sony. Terminato un nostalgico medley al fianco dei fratelli, partirono le note di Billie Jean e in Michael si accese un fuoco che lasciò tutti i presenti e il pubblico a casa senza fiato. Era la prima volta che Michael Jackson si cimentava nel passo di danza che avrebbe contraddistinto il suo stile, il "moonwalk". L'indomani del Motown 25 scoppiò la febbre di Thriller e le nove canzoni che lo componevano - quattro delle quali scritte e composte firmate dallo stesso Jackson - divennero le più ascoltate in tutto il pianeta. La stagione dei record era appena iniziata, e fu il video di Thriller, un vero e proprio mini-film diretto da John Landis ("The Blues Brothers", "Un lupo mannaro americano a Londra"), insieme ai clip di Billie Jean e Billie Jean, a dare linfa vitale al neonato canale televisivo dedicato ai video musicali e a inaugurare l'era dei videoclip.
Cover 104 milioni di copie, 8 Grammy Awards, numerosi primati certificati dal lirbro dei Guinness: Thriller era ed è ancora oggi l'album più venduto di tutti i tempi. E' il secondo atto di quella che presto sarebbe diventata la trilogia record ("Off The Wall" del '79, "Thriller" dell'82 e "Bad" dell'87) nata dal sodalizio artistico tra Michael Jackson e il produttore Quincy Jones, ed è il disco che più di tutti ha sdoganato la musica afroamericana e, complici l'abilità di Jackson nella composizioni di melodie capaci di abbattere le barriere stilistiche nonché il celeberrimo assolo di chitarra di Eddie Van Halen in Beat It, le contaminazioni tra soul/r&b, pop e rock che caratterizzano l'attuale music-biz.
Con la nuova edizione, un elegante cofanetto contenente il Dvd dei videclip ufficiali, le immagini dell'esibizione sul palco del Motown 25, il cd con i brani originali rimasterizzati, l'inedito ("For All Time") tratto dalle sessioni di registrazione dell'epoca e cinque nuovi remix, Michael festeggia i 25 anni di Thriller riunendo, sotto il segno della propria musica immortale, i fan cresciuti con lui e il pubblico giovane della nuova scuola r&b. A quest'ultimo sono senza dubbio destinate le nuove versioni di Wanna Be Startin' Somethin' con Akon, di Beat It in duetto con Fergie, di P.Y.T. con will.i.am, di Billie Jean con il rapper KanYe West e della travolgente club-version - senza McCartney - di The Girl Is Mine.
Stavolta Michael, tre figli (Prince Michael, Paris Michael e Prince Michael II, detto Blanket) e cinquant'anni il prossimo 29 agosto, è tornato davvero. Ma dopo tante vicissitudini, un lungo esilio in Medio Oriente e due anni di pettegolezzi sulle sue mosse e sulle sue stravaganze vere o supposte, è Thriller 25 l'unica vera prova, quella che tutti aspettavano, della sua voglia di risalire la china. Se terrà una tournée a Londra, se uscirà un nuovo album (L'ultimo è "Invincible", del 2001), se il suo futuro sarà legato ai suoi giovani colleghi will.i.am, John Legend, Ne-Yo, Scyence, Chris Brown e a un ritrovato Teddy Riley (Co-produttore di "Dangerous"), e ancora, se saprà di nuovo stregare il grande pubblico con la sua musica e le coreografie che sfidano la forza di gravità, lo scopriremo solo vivendo.Alla prox con altri personaggi che hanno segnato la storia della musica..Ciao!

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