giovedì 5 giugno 2008

I MONACI conquistano le Hit Parade

D’accordo, al primo posto c’è sempre Usher, con Here I stand e al secondo Rockferry di Duffy. Ma fa una certa impressione vedere ben piazzato al settimo posto della classifica inglese dei dischi pop, molto prima di Madonna e di Amy Winehouse, l’album Chant - Music for paradise, cantato dai monaci cistercensi di un’abbazia nei pressi di Baden. La storia di come un pacato coro gregoriano sia riuscito da una valle austriaca a scalare la hit-parade britannica, la più selettiva del mondo, e a farsi largo nelle martoriate orecchie di migliaia di teenagers, è davvero incredibile. Ma un po’ di divina Provvidenza, un video su YouTube e uno dei videogiochi più popolari si sono coalizzati per rendere possibile il miracolo.
Tutto è cominciato nel febbraio scorso, quando la Universal Records si è accorta che la richiesta di musica gregoriana aumentava e che i pochi dischi in catalogo non bastavano più a soddisfare la domanda. Nelle pubblicazioni cattoliche di mezzo mondo è così comparso un avviso pubblicitario: «La Universal cerca esecuzioni di musica gregoriana da produrre con la propria etichetta». Tom Lewis, responsabile della sezione Classica & Jazz della casa discografica, ricorda: «Fummo letteralmente inondati. Non mi ero mai reso conto di quante persone riempiano di musica la propria vita quotidiana. Ricevemmo proposte da singoli individui e da scuole, ma anche da gente che aveva fatto del canto gregoriano una ragione di vita».
Nel giorno in cui i termini per la consegna dei provini stavano per scadere, arrivò una e-mail alla casella postale della Universal, intitolata in tedesco «Schnell, schnell!» (Presto, presto!). Era firmata da «Padre Karl» e riportava un semplice link a YouTube: nel video, i monaci dell’abbazia di Stift Heiligenkreuz, evidentemente a loro agio con Internet come con la musica di mille anni fa, avevano registrato uno dei loro canti. «Fu una cosa davvero stupefacente - dice Tom Lewis -. Erano bravissimi, l’esecuzione più bella che avessimo mai sentito». Stift Heiligenkreuz, fondato nel 1133, è il più antico monastero austriaco ancora in attività e si trova nei boschi di Baden, che devono avere davvero qualcosa di speciale. Da quelle parti Mozart compose una delle sue opere più intense, l’Ave Verum. Da 900 anni tra le pareti del monastero risuona la musica forse più cara a Dio, ma anche quella più facilmente riconoscibile per la sua scarna semplicità, in grado di entrare in ogni mente e in ogni cuore, rasserenandoli.
Ma come è stato possibile convincere ragazzi assordati dall’hip-hop, che considerano già vecchia e irrecuperabile una canzone di un anno fa, che c’è ancora qualcosa di piacevole in note scritte secoli fa, al lume di candela, su di una pergamena? Forse, la ragione sta in un videogioco. Quando nel 2001 uscì la prima parte della trilogia di Halo, la colonna sonora del bestseller di Xbox era infatti un canto gregoriano, così come quella delle versioni successive. L’ultima, Halo 3, ha incassato circa 100 milioni di euro solo nel primo giorno di vendita, battendo il record per il maggiore introito realizzato da un prodotto di intrattenimento in 24 ore. Milioni di ragazzi hanno probabilmente imparato ad apprezzare questa musica ascoltandola mentre giocavano su una consolle e trovandola alla fine piacevole, cosa che dovrebbe fare riflettere quanti pensano che tra i giovani e la musica «classica» non sia ormai più possibile un dialogo: il problema non è infatti che cosa si fa scoltare, ma come lo si fa ascoltare.
Secondo Lewis, che è un esperto di mercato, all’origine del successo ci sono però anche altre ragioni. «La musica gregoriana segue degli andamenti ciclici - spiega -. Si vende molto nei momenti di crisi economica e meno in quelli di boom. Forse, quando siamo preoccupati e sottoposti a migliaia di tensioni durante il giorno, tornando a casa la sera cerchiamo un po’ di pace e questo canto ideato per celebrare Dio ci aiuta». Padre Karl e i suoi confratelli sono ormai delle star del web e in molti siti è possibile ascoltarli gratis. Ma è meglio comperare il disco. Aiuta lo spirito e aiuterà i missionari del Vietnam, cui andranno tutti i proventi...come dire in questo campo cioe' che le vie del Signore non sono finite almeno in quello musicale....alla prox!

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