domenica 15 giugno 2008

ZUCCHERO come VASCO...in diretta tv

Vastissimo palco (ché di spazio non c’era problema) occupava il già noto set del soulman di Reggio Emilia, con tutti gli specchi vintage disseminati lungo una passerella che occupava l’intero lato lungo di San Siro. Zucchero è stato presentato da Jerry Scotti, e sotto a guardarlo c’erano tutti i vip che non erano andati al matrimonio di Briatore, fate voi a caso, da Armani a Nicoletta Mantovani. Alla vigilia della partecipazione - unico italiano - al concerto per i 90 anni di Mandela a Londra, il 27 prossimo, il nostro polemico rocker si è festeggiato ieri sera con una lunga kermesse partita struggente con Iruben me e chiusa da You’re so beautiful di Joe Cocker, uno dei suoi numi tutelari. In mezzo, le invettive di Un kilo e la poesia di Diamante, il ritmo sfrenato di Baila o la follia di Pippo.
Non solo tutti vogliono viaggiare in prima, come cantava Luciano Ligabue. Le icone della musica pop-rock italiana vogliono pure, quasi tutte, cantare a San Siro: è una ventata che sta facendo cambiare pelle allo stadio un tempo destinato a imperdibili eventi dai 50 mila in su. E se i Negramaro, i primi che ci hanno voluto provare da ex debuttanti, hanno dovuto aggiungersi una bella sfilza di supporters (ma poi hanno fatto conoscere i dati Siae di 38.217 biglietti venduti), la serata di Zucchero (che uomo da stadio non è, con tutta la simpatia) è stata da subito virata a «San Siro Stadium Theatre», con 4.860 poltroncine allineate comode e larghe sul prato accuratamente coperto. Però nel pomeriggio verso le 19, quando un’ora dopo il previsto si è esibito il primo ospite Neo, vincitore del concorso del Cornetto, l’unico neo era che ad ascoltarlo non fossero più di mille: un momento malinconico, e chissà che Neo non ci ripensi e faccia l’idraulico.
D’altronde, i supporters di Zucchero erano stati annunciati pochissimi giorni fa: Neri per Caso, Giovanni Allevi, Gianluca Grignani; e anche loro si sono esibiti per tremila persone o giù di lì. Biglietti venduti? Si parla di venti/venticinquemila, ma se pure ci fosse stata una regalìa generale, non c’è da scandalizzarsi visto che nel frattempo il concerto di Zucchero ha ancora cambiato pelle con l’avvicinarsi del momento, diventando una diretta tv di Italia 1: i posti vuoti, dunque, non sarebbero stati un bel vedere.
Siamo in pieno revival della musica in tv, purché ci sia un qualche segno del «live» tanto di moda. In queste settimane Italia 1 e Raidue si fronteggiano: a X-Factor e allo special su Vasco di quest’ultima, la rete berlusconiana ha risposto con la messa in onda dei Wind Awards e ora con questa diretta...FINCHE' SI GIOCA IN QUESTO MODO NON PUO' CHE FAR BENE ALLA MUSICA...NATURALMENTE TRALASCIANDO I REALITY CHE SONO L'UNICA COSA NEGATIVA IN QUESTA TV SPAZZATURA!!!CIAO!

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