domenica 28 dicembre 2008

Altro plagio...ma per PRINCE


Dopo il caso clamoroso della causa di Al Bano a Michael Jackson, stavolta è uno dei musicisti più apprezzati del mondo a finire nell’occhio del ciclone dei plagi. Il genio di Minneapolis è stato dichiarato colpevole di plagio ai danni di due autori italiani: a darne notizia in esclusiva è il numero di «Musica & Dischi», la "bibbia" della discografia italiana, dove viene riportato il testo della sentenza della Corte d’appello di Roma, in cui il brano «The most beautiful girl in the world», firmato da Prince e pubblicato nel 1993, viene dichiarato plagio del decisamente meno noto «Takin’ me to paradise», composto 10 anni prima da due autori italiani, Bruno Bergonzi e Michele Vicino e regolarmente depositato presso la Siae.
Anche le edizioni Chappell sono state riconosciute vincitrici della vertenza. Il brano di Bergonzi e Vicino era stato inciso, senza grande esito commerciale, da Rainard J. Pur non essendo ancora nota l’entità dei danni che dovranno pagare la star, al secolo Roger Nelson, e gli editori del brano, si tratta comunque di una vittoria su tutta la linea per i due autori italiani: i giudici hanno riconosciuto come fondata la richiesta avanzata di risarcimento, poichè il pezzo di Prince «affida quasi esclusivamente il proprio dato caratterizzante ad un’unica melodia ripetuta numerose volte», ed il refrain di «Takin’me me to paradise» è effettivamente identico alla melodia di «The most beautiful girl in the world».

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