lunedì 17 marzo 2008

La "STONATA".....di GIORGIA!

LONDRA.Giorgia è in tour: lunedì 17 arriva al Mazda Palace e in molti sono ancora lì a chiedersi se il suo ultimo disco intitolato sarcasticamente «Stonata» sia un buon prodotto o abbia deluso. Non ci soffermiamo. Tuttavia, che Giorgia partecipi come«superospite » al Festival di Sanremo 2008 svela che qualcosa non sta andando per il verso giusto.La storia di questa Italia della canzonetta ci insegna che quando sei una superstar (e Giorgia lo è) non ti presenti all’Ariston così, tanto per fare. D’accordo: la miglior scusa peraltro già spesa dall’entourage dell’artista, è che a colui che ti ha scoperta non puoi dire di no. Che al Pippo nazionale devi un favore, anzi due, facciamo tre. Giorgia però, e lo scopriamo spulciando tra le classifiche dei dischi più venduti, non ha portato il suo «Stonata» al top, non ha «spaccato». Quindi? Quindi si va a Sanremo per usare quella ribalta mediatica che con un passaggio ti sbatte nelle case di milioni di italiani in un colpo solo. Accetti di andare a far parte del circo e stai zitta e buona. Giorgia, che di Sanremo è un prodotto, questa meccaniche le conosce benissimo. Ancormeglio le conosce il suo manager Mimmo D’Alessandro, al quale va dato il merito di aver gestito la «romanina» con abilità e pazienza. Giorgia infatti non è, come potrebbe sembrare, un personaggio semplice. Intelligente, capace, consapevole, sicura quando usa la sua vocalità eccelsa. Giorgia sa di essere brava, molto brava. Ecco, qui nasce il problema. Quando sai che sei molto brava rischi di allontanarti dall’andamento delle cose. Tutto questo per spiegarvi che «Stonata » è di fatto un bel disco, pensato, suonato come si deve ma senza quello che l’industria trasformatasi in questi anni di crisi in un Godzilla incazzato voleva da Giorgia, si aspettava da Giorgia.
Ora,l’attività dal vivo è quella (e solo quella) che può risollevare le sorti di un prodotto così così, perciò D’Alessandro e compagnia cantante hanno deciso di tirar fuori carte importanti. Sonny Thompson (basso e direzione musicale), Marcello Surace (batteria), James Raymond (tastiere), Tim Cornwell (percussioni), Maurizio Fiordiliso (chitarra), Mike Scott (chitarra) e Roberta Granà ai cori sono le carte, Giorgia è la giocatrice. Dalla sua ha il mestiere, e quella voce capace di raggiungere il cuore e la pancia quando le note e l'ugola si fondono in una strofa: «Come saprei... amarti io... nessuno saprebbemai… ».Stasera avrei dovuto esserci li'...la Mazdapalace...ma purtroppo il lavoro in questi giorni mi ha portato qui in London..Grande Giorgia sara' per la prox volta!...Ciao

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