venerdì 7 novembre 2008

Una grande a TORINO...."MINNELLI"


Manca da quindici anni dal nostro paese e non si è mai esibita a Torino: l'arrivo di Liza Minnelli al Teatro Regio ha tutti i crismi dell'evento in grande stile. Lo show dell'attrice cantante statunitense, peraltro assai fiera delle sue origini siciliane, si tiene lunedì 10 alle 21. I biglietti costano 95 euro, 132 euro e 175 euro a seconda dell'ordine di posti; li si può acquistare alla biglietteria di piazza Castello 215 oppure via internet attraverso il sito www.vivaticket.it. La serata è organizzata dall'agenzia Setup, per informazioni il Regio risponde al numero 011/8815241.
Diva. Questa è la natura della star nata dal legame tra Judy Garland e Vincente Minnelli poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. La sua carriera si è articolata a partire dalla prima metà degli Anni 60 tra cinema, musical e teatro, raggiungendo l'apoteosi con «Cabaret» e «New York, New York»; sensuale e ironica, popolare e raffinata, Liza Minnelli è un'icona pop che tutti riconoscono al volo, come Marilyn Monroe, Ernesto Che Guevara, Diego Armando Maradona e Mick Jagger.
Uno status che si nutre di successi concreti, come il conferimento dell'Oscar nel 1973 proprio per «Cabaret», di un Grammy Award, di un Golden Globe e di tre David di Donatello. Come pure di una vita sentimentale consumata nel caos di quattro matrimoni finiti a rotoli e di ricorrenti problemi con alcol e psicofarmaci. Lo show, in Italia per sei date che hanno preso il via il 29 ottobre da Roma, è un dispiego di arte varia, senza mezze misure sotto il profilo dell'impegno. La diva dispensa canzoni e danze per due ore, con il sostengo di una big band di dodici musicisti e di un quartetto di cantanti e ballerini.
«Cabaret » e «New York, New York» non possono mancare, e intorno ai due capisaldi fioccano altri brani classici, da «And The World Goes ’Round» a «Maybe This Time». In primo piano scorrono inoltre le composizioni legate a Kay Thompson, arrangiatrice e collaboratrice (nonché madrina) della grande Liza - e anche dei suoi illustri genitori e di Frank Sinatra: è un vero tributo con cui si celebrano i dieci anni dalla scomparsa della Thompson e che si snoda lungo le note di «I Love a Violin», «Clap O’ Your Hands», «Jubilee Time» e «Hello Hello».

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