giovedì 24 luglio 2008

Il ritorno dei METALLICA

Quello del rock pesante è un mondo a parte dove un gruppo-simbolo, gli americani Metallica, può permettersi di suonare dal vivo senza mettere in scaletta neanche un brano del nuovo disco, Death Magnetic, in uscita a settembre. A Bologna sono venuti a sentirli in 25 mila all’Arena Parco Nord per il loro unico concerto italiano: due ore di metal a tutti decibel, sudore e polvere con una breve coda di incidenti per il tentativo non riuscito di una cinquantina di fan di sfondare all’ingresso. L’apertura dello show, come vuole da sempre la tradizione Metallica, spetta alla musica de Il buono, il brutto e il cattivo di Morricone, che di Lars Ulrich e compagni è un estimatore perché li trova potenti e melodici insieme. Il cantante e chitarrista James Hetfield incassa il complimento con un sorriso a 32 denti e si schermisce: «Noi però non potremmo realizzare la colonna sonora di un film, la nostra musica è troppo violenta».
Death Magnetic, prodotto da un vecchio leone delle sale d’incisione come Rick Rubin, rappresenta una ripartenza dopo l’interlocutorio St. Anger: «Quel disco ha chiuso un capitolo per la nostra band – aggiunge Hetfield – poi è arrivato un nuovo bassista, Robert Trujillo, il nuovo produttore Rick Rubin e abbiamo ritrovato la nostra essenza. È difficile per ora spiegare l’idea centrale e il suono del nuovo album, siamo ancora troppo vicini». Il batterista Ulrich si unisce al compagno d’armi – insieme nei Metallica dall’81 – nel giudizio sul ruolo di Internet per la musica: «Sul download illegale dico che non mi piace la gente che ruba, per il resto la rete è fantastica e noi abbiamo il miglior sito web da cui si può scaricare la nostra musica, ma secondo le regole». Il tempo di definire «veramente cool» l’abbinamento fra musica e videogiochi di Guitar Hero e per i Metallica è quasi ora di salire sul palco. Pur con quasi trent’anni di metallo pesante sul groppone continuano a martellare il loro pubblico con energia muscolare e virtuosismi elettrici. Brani storici e adrenalinici come Ride the lightning, And justice for all e Master of puppets si alternano a una ballatona come Nothing else matters, che ai suoi tempi fece storcere il naso ai fan duri e puri e ora viene accolta con un’ovazione e accendini a distesa...c'e da credergli...Ciao!

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