giovedì 24 gennaio 2008

BOOM di Vendite Musicali verso il WEB

Le vendite di musica attraverso Internet e telefonia mobile sono cresciute nel 2007 del 40% rispetto all’anno scorso, facendo registrare un fatturato pari a 2.9 miliardi di dollari. È quanto emerge dal Digital Music Report 2008 diffuso oggi dall’IFPI - International Federation of Music Phonographic Industry - documento che racchiude tutti i dati internazionali relativi al mercato della musica fruita attraverso la rete.
Le aziende discografiche hanno proseguito nel corso del 2007 ad investire nel digitale, mercato che nel 2003 era pari a zero e che nel 2007 ha raggiunto il 15% dell’intero settore musicale.
Girlfriend di Avril Lavigne è stato il brano più scaricato nel 2007 nel mondo, con 7.3 milioni di download, mentre in Italia la canzone più scaricata è stata Relax, take it easy di Mika. Comunque, la crescita del 40% dell’online non è riuscita ancora a sopperire alle perdite derivanti dalla crisi del supporto tradizionale.
Nel primo semestre 2007 in Italia la musica da Internet ha fatturato oltre 2.7 milioni di euro, con una crescita del 44%. In particolare, le vendite di album negli store online sono cresciute nel nostro paese nei primi sei mesi del 2007 del 66%, mentre i singoli si sono fermati al 33 %. È la prima volta che il formato che ha dominato le vendite nel mercato dei cd supera come indici di crescita le vendite di singoli in rete.
Secondo il documento, le aziende discografiche hanno proseguito nel corso del 2007 a investire nel digitale, mercato che nel 2003 era pari a zero e che nel 2007 ha raggiunto il 15% dell’intero settore musicale. Ancora cruciale resta il nodo della diffusione illegale di musica in rete, dove continua la scarsa cooperazione degli Isp in merito al fenomeno della pirateria, che limita ancora pesantemente lo sviluppo legale di questo nuovo business e, di conseguenza, anche l’investimento verso nuovi giovani artisti.
Il rapporto Ifpi evidenza anche come il mercato digitale abbia aperto a nuovi modelli di business attraverso canali innovativi, come l’advertising o i social networking, che hanno di fatto reso la musica ancor più fruibile e permesso di sperimentare nuove politiche per la ripartizione dei diritti e delle royalties. La pirateria continua a rappresentare un forte freno per lo sviluppo del digitale, anche se grazie alle ormai più di 500 piattaforme internet legali presenti a livello mondiale, con oltre 6 milioni di canzoni disponibili e un’incisiva politica di repressione del fenomeno del file sharing da parte delle aziende discografiche, si è cercato di contenere il problema. Un esempio in questo senso è rappresentato dalla Cina dove, in un mercato digitale prevalentemente pirata, si stanno sviluppando numerose piattaforme legali.

2 commenti:

erika ha detto...

ciao Andry come va? se non ricordo male dovresti essere di ritorno a Torino a breve????
Se così fosse fammi sapere che ti presento Leon!
Un bacio Erika

AndyVMusic ha detto...

Ciao principessa,certo sarò a breve a Torino...e con molto piacere incontrerò Leon!Un bacino grande