giovedì 3 aprile 2008

Una canzone per AMNESTY INTERNATIONAL

Puntuale come le lancette di un orologio svizzero, anche quest'anno torna il premio Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty, il concorso musicale che ogni anno premia quell'artista che nei precedenti dodici mesi ha scritto un brano in linea con le battaglie per il rispetto dei diritti dell'uomo portate avanti da Amnesty International.
Anche nell'ultimo anno, la musica ha contribuito alla lotta. Lo ha fatto contro il silenzio disumano e le chiacchiere assordanti, portando alla nostra attenzione esperienze, sensazioni, emozioni e sogni, in quel modo che riesce solo agli artisti. I modi della poesia, dell'eleganza, dell'ironia o della rabbia, racchiudendo nei pochi minuti di una canzone un intero mondo in grado di coinvolgerci.
Lo scorso anno, la prima posizione se l'è aggiudicata il buon Samuele Bersani con "Occhiali Rotti". Gli anni precedenti, il riconoscimento è andato a Paola Turci per "Rwanda", Modena City Ramblers per "Ebano", Ivano Fossati per "Pane e coraggio" e a Daniele Silvetri per "Il mio nemico".
Anche quest'anno, nella giuria che dovrà trovare e spulciare nomi e canzoni, ci sono anch'io. Le selezioni sono rivolte a canzoni uscite lo scorso anno, firmate da artisti italiani noti e i cui testi siano in linea con le battaglie di Amnesty.

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