martedì 15 aprile 2008

Il film 3D degli U2

I fan degli U2 lo stavano aspettando(compreso me) da diversi mesi. Adesso arriva finalmente anche in Italia, U2 3D, il film-concerto che mostra la band irlandese in formato tridimensionale. Il film è stato girato durante la tranche sudamericana del Vertigo Tour del 2005 e - giura chi ha già avuto la fortuna di vederlo negli USA o in Gran Bretagna (o all'anteprima dello scorso anno a Cannes) - la sensazione che si prova in sala è proprio quella di essere in prima fila a un concerto, quasi di poter toccare i musicisti.
U2 3D sbarcherà in Italia il 24 aprile e la sua distribuzione sarà giocoforza molto limitata. Sono infatti ancora pochissime le sale cinematografiche italiane dotate di sistemi di proiezione digitale e 3D. Ecco l'elenco completo dei cinema in cui si potrà assistere alla performance high tech di Bono e soci:
- catena Arcadia: Bellinzago (Novara), Melzo (Milano), info www.arcadiacinema.com.
- catena Cinecity: Padova, Treviso, Udine, Trieste, info www.cinecity.it
- catena Giometti Cinema: Rimini, Fano (Pesaro Urbino), Ancona, Porto Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), info www.giometticinema.com
- Uci Cinema Bicocca, Milano, info www.ucicinemas.it
Il film dura circa 85 minuti e comprende le seguenti canzoni: Vertigo, New Year's Day, Beautiful Day, Sometimes You Can't Make It On Your Own, Love and Peace or Else, Sunday Bloody Sunday, Bullet the Blue Sky, Miss Sarajevo, Pride (In the Name of Love), Where the Streets Have No Name, One, The Fly, With or Without You, Yahweh.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale U2 3D.
Il 3D viene visto da molti studios di Hollywood come una carta piuttosto importante da giocare nel rinnovamento della produzione e distribuzione cinematografica e nel tentativo di riportare il pubblico in sala. La Disney, per esempio, ha di recente annunciato che tutti i prossimi film d'animazione della Pixar saranno in 3D. D'altronde, l'esperienza che propone questo tipo di film non può essere duplicata sulle reti P2P e neanche provata sui sistemi di home theater domestici. Per viverla appieno bisogna andare al cinema e magari, sperano gli studios, si è anche disposti a spendere qualcosa in più rispetto al biglietto di un film "normale" (per U2 3D, per esempio, il prezzo si aggirerà intorno ai 10 euro e la programmazione prevista è di 2/3 settimane).
C'è però un problema: la scarsa diffusione di schermi predisposti alla nuova tecnologia. Persino negli avanzatissimi Stati Uniti si parla ancora di appena un migliaio di sale abilitate sulle trentanovemila complessive. In Italia, come si vede nel caso degli U2, la situazione è ancora più disastrosa, con una copertura che riguarda solo una piccola parte del Nord e del Centro del Paese.
Come mai? Perchè i costi della transizione digitale sono molto elevati e sono pochi gli esercenti che possono permettersi l'investimento (infatti, nella maggior parte dei casi i cinema "trasformati" fanno parte di grandi catene di multiplex). Sull'argomento proprio oggi è uscito un bell'articolo di approfondimento su Wired.
Detto ciò, quello degli U2 rimane un esperimento interessante anche per ragioni extra-cinematograiche. I concerti digitali e in 3D potrebbero essere una nuova strada da battere per le band (e per le etichette discografiche) alla ricerca di innovativi e profittevoli canali di distribuzione. I fan sono sempre pronti a provare nuove esperienze che coinvolgono le loro band preferite (piccolo esempio personale: anch'io sto architettando una trasferta da Torino per vedere U2 3D). Ma lo stesso discorso potrebbe valere per chissà quanti altri artisti. In prospettiva futura, i gruppi musicali potrebbero addirittura pensare di girare un "concerto in 3D" per ogni tour.P.s....Un commento sulla politica...visto che non mi andava di scrivere un articolo tutto per essa..be' si salvi chi puo'...e ora voglio vedere tutte queste belle promesse fatte che fine fanno..e dove vanno..chiusa parentesi meglio..ci tornero' piu' avanti,ora mi dedico al mio di lavoro!!Ciao!!!

Nessun commento: