mercoledì 21 maggio 2008

ORCHESTRA SINFONICA....gioca con il POP

Strappare un’orchestra sinfonica dal suo classico repertorio consolidato, e metterla a confronto con la musica popolare. Su quest’idea ci sono ancora in Italia dei puristi che storcono il naso e rifiutano fondi. Peccato per loro. Qui c’è un esperimento riuscito da raccontare su un palco dov’è tutt’altra musica: perché non c’è la necessità di effetti speciali e dunque il cimento - curioso, un po’ sperimentale - è fra l’orchestra e le canzoni.
L’altra sera, all’Auditorium del Lingotto, nell’annuale Concerto di Primavera organizzato dal Gruppo Dirigenti Fiat, l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte condotta dal maestro Gianni Monte, ha appunto incrociato gli strumenti con un non canonico programma che comprendeva canzoni della prima Mina, e di Lucio Dalla.
Se le cose andavano relativamente sul facile con pezzi d’impianto tradizionale, come Grande Grande Grande o Caruso», assai più sfiziosa è stata la scommessa con certo repertorio del migliore Dalla, da L’anno che Verrà ad Anna e Marco, passando per Attenti al Lupo. La solista Paola Mei ha fatto da convincente trait-d’union tra Brava e Futura, assecondata dal Quincy Blue Choir.

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